MARANGOLO - CONSOLMAGNO
BIOGRAFIA
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ANTONIO
MARANGOLO - Biografia
Antonio Marangolo,
sassofonista, compositore, arrangiatore, ha iniziato la sua attività a
Roma nel 1970. Cantante rock dal '70 al '73, pianista dal '74 al '76.
Dopo quattro anni di night clubs come sassofonista, ha cominciato nel
1980 le sue collaborazioni con il mondo della canzone d'autore con
Fossati, Venditti, Vanoni ed altri. La sua più lunga e fortunata
collaborazione con Paolo Conte negli anni '82-'90 lo ha visto al fianco
del cantautore astigiano nei migliori teatri del mondo. Ha curato
inoltre la direzione artistica degli album "Paolo Conte"
(1984), "Concerti" (1985), "Aguaplano" (1988) e
"Paolo Conte live" (1989).
Ha poi arrangiato i primi tre lavori di Vinicio Capossela -
"All'una e trentacinque circa" (1990), "Modì"
(1991) e "Camera a sud" (1994) - ed è stato arrangiatore
anche per Miriam Makeba, Caterina Caselli, Sergio Endrigo. Attualmente
è sassofonista con Francesco Guccini con il quale lavora dal
1983. Ha
fatto parte dei Goblin scrivendo numerose colonne sonore per il cinema.
Parallelamente a questa attività Marangolo ha effettuato un personale
percorso artistico vicino al jazz, alla musica popolare ed alla musica
classica. Con il proprio Marangolo Quartetto Orizzontale ha ottenuto
grande successo al Festival Internazionale di Jazz di Montreal. Ha pubblicato
nel 1994 un interessante lavoro in duo col percussionista
Consolmagno dal titolo "Kalungumachine"
. L
'anno successivo il Cd "Afa" con il proprio quartetto. . E' recente l'uscita
del Cd "Bellamaria" (Amiata records) con i fratelli Mancuso.
Ha inoltre scritto le musiche per il programma televisivo "Cammin
Leggendo" con Vittorio Gassman nelle cui musiche compare anche
Peppe Consolmagno.
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PEPPE
CONSOLMAGNO - Biografia
Peppe Consolmagno, nato a Rimini nel 1958, cresciuto in
Italia, utilizza strumenti in gran parte autocostruiti con materiali
recuperati nei suoi viaggi, come la zucca, il bambù, il legno ed il
metallo. La sua musica si esprime attraverso strumenti che appartengono
a culture extraeuropee, come quella del Brasile (sua principale fonte di
ispirazione), dell'Africa e dell'Asia, ma che hanno un linguaggio in
comune. Il Gong birmano, la Conchiglia, le Tazze da meditazione, i Vasi
africani, i Flauti ad una nota pigmei, i Tamburi ad acqua ed il
Berimbau, uniti alla voce ed allo stretto rapporto intimistico con essi,
che egli ha, creano una dimensione unica dove prevalgono il suono
naturale, il silenzio, il timbro ed il ritmo.
Consolmagno ha già al suo attivo partecipazioni da protagonista a
Festivals Internazionali come: "Umbria Jazz", "Festival
Internazionale del Jazz a Montreal in Canada", "Jazz o Brasil"
a Parigi, "Kunstamt Stegliz" a Berlino, "Drum 2000"
festival delle percussioni a Bologna, "Festival di Musica da
Camera" a Tolentino, "Centro Studi Brasiliani" C.E.B. a
Roma, "World Music Festival" a Lanciano, "Percussion
World and Sound PWS7" ad Asti, RAI "RadioTre Suite",
"Jaco Pastorius Music Festival" a Coriano, "V° World
Music Festival" a Roma, "Musica dei Popoli" a Firenze,
" Festival Sete Sóis, Sete Luas" in Portogallo, "Percussionistica"
World Rhythm Festival ad Umbertide, Istituto Musicale P.Mascagni a
Livorno, Liceo Musicale a Catania, Festival Womad, Fandango Jazz
Festival – La Palma a Roma, Festival I Suoni delle Dolomiti in
Trentino, Festival International de Sousse in Tunisia, Festival
Banlieues Bleues a Parigi.
Ha una intensa attività di ricerca musicologica, che lo ha portato e lo
porta a tenere seminari e workshops sulla musica extraeuropea e sulla
costruzione degli strumenti a percussione.
Peppe Consolmagno costruisce
oggetti sonori per sé e per Nana Vas
concelos, uno dei suoi tanti estimatori.
Consolmagno ha scritto anche per riviste specializzate e
quotidiani come "World Music", "Percussioni",
"Strumenti Musicali", "Jazz", "DrumClub",
"Il Manifesto", "Jazzitalia", "CiaoJazz",
"CupaCupa", "Musicando", ed altre. E' stato invitato
a Salvador-Bahia (Brasile), come unico europeo al "III e IV
PercPan" (Panorama Mondiale della Percussione). Attraverso il suo
lavoro come giornalista e le sue interviste a famosi musicisti, egli
intende dare voce allo stile ed alla linea di pensiero che lo accomuna a
loro. Egli
ha collaborato con
altre forme di arte (teatro, pittura, scultura, poesia, danza),
Istituzioni (Università e scuole), e media (radio e Tv).
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