I S
H K B A S H A D
BIOGRAFIA
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GIUSEPPE
GRIFEO - Biografia
Giuseppe
Grifeo,
pianista
e compositore.
Ha iniziato gli studi presso il Conservatorio di Musica di Palermo, li
ha proseguiti da autodidatta, approfondendo in modo particolare lo
stile pianistico di Abdullah
Ibrahim, Sun
Ra, Keith Tippet e Terry
Riley.
Ha conseguito il diploma di pianoforte jazz ed improvvisazione, presso
il CPM di Milano.
Si
è laureato in Filosofia con una tesi d’estetica musicale sulla
Musica Creativa.
La sua esperienza musicale inizia negli anni ’70 con la creazione di
un gruppo d’ispirazione rock progressivo, vicino alla “Scuola
di Canterbury”, cara a Robert
Wyatt, ai Soft Machine,
gli Henry Cow e ad altri.
Negli anni ’80 suona in duo con il sassofonista Gianni Gebbia, e con
il quartetto Kale Akte (di
ispirazione ambient music: B.Eno, J.Hassell).
Dal 1991 al 1994 partecipa
a rassegne e festival nazionali ed internazionali con il quartetto
composto da Emilio Galante ai flauti,
Tony Rusconi alle percussioni e Mariano Nocito al contrabbasso.
Dal 1994 al 1997 lavora con il ricostituito gruppo “Kale
Akte”, con Eldo
Lauriano ai clarinetti, Angelo Paparcuri e Massimo Pintori alle
percussioni e Mariano Nocito
al contrabbasso.
Nel 1998 suona con il quartetto “Hagakure”
con Alberto Mandarini alla tromba, Massimo
Pintori alla batteria e Mariano Nocito al contrabbasso.
Dal 1999 al 2000, lavora in trio con il trombettista Guido Mazzon e
con il percussionista Tony
Rusconi.
Attualmente sta lavorando con il gruppo
“Ishk Bashad” in
organici che variano dal duo al quartetto, con Peppe Consolmagno alla
voce ed alle percussioni, Enzo Rao al violino e la musicista tunisina
Mouna Amari all’oud ed alla voce.
Collateralmente alle sue attività di gruppo, intraprende una carriera
solista ed incide due CD di solo piano: “A quiet place in
the universe”, dedicato alla musica di
Sun
Ra e “Altri Destini”, dedicato alla Musica Creativa.
Agli inizi degli anni ’90 intraprende inoltre una serie di studi
sull’uso del pianoforte nella musica classica araba. Sarà ospite in alcuni
paesi del mondo arabo per concerti e per approfondimenti sullo studio
della musica araba.
Nel suo concerto per solo pianoforte “Frammenti
di musiche sconosciute”, suona alcune composizioni di George Ivanovith Gurdjieff e
di Thomas de Hartmann.
Ha partecipato a festival e rassegne sia in Italia che all’estero,
tra cui: Palermo jazz festival 1981; Sicilia jazz giovani 1982;
Performance con il Living Theatre, Palermo 1983; Festa dell’Unità
Palermo 1984; Congresso Internazionale sull’ambiente Siracusa 1987;
Pavia Rock 1989; Jazz emergente Forlì 1990; Jazz festival Halle,
Weimar, Jena, Erfurt, Dresda, 1991, 1992, 1993; I suoni del ‘900
Teatro Massimo Palermo 1995; Palermo di scena 1995, 1996, 1997, 1998;
Festival di Babilonia, Iraq 1995; Radio Popolare Milano 1998; Ricordi
Mediastore Milano 1997, 1998; Pavia d’Estate 1997, 1998; Clusone
jazz 1998; Magdeburgo jazz 1998; Manerbio jazz 1999, Wyso radio,
Dayton USA 1999, 2000; con Ishk Bashad: Pavia novembre 2000, Ancona
aprile 2001, Fano (Pu) Festival Ville e Castella giugno 2001, Womad
festival Palermo agosto 2001; RAI Radio 3 “Invenzioni a due voci”
marzo 2002, Suoni da altri
mo(n)di: duo con Peppe Consolmagno: Pisa, Firenze febbraio 2003;
Concerto per pianoforte arabo e piccolo ensamble: Conservatorio di
Musica "V.Bellini", Palermo maggio 2003, Festival International de Sousse in
Tunisia 2004.
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MOUNA
AMARI - Biografia
Mouna
Amari, diplomata
nel 1989 presso il Conservatorio di Tunisi, è musicista, cantante e
compositrice. E’ diplomata alla Scuola Civica di Liuteria di Milano
con specializzazione in strumenti ad arco. E’ responsabile del
laboratorio di liuteria e restauro del Centre des Musiques Arabes et Méditerranéennes,
Palais Ennejma Ezzahra, Sidi Bou Said, di Tunisi. Ha partecipato a stage
di liuteria con Pietro Cavallazzi a Milano e Bruno Dreux ad Orléans.
Con Ridha Chmak ha approfondito lo studio dell’oud turco presso il
Conservatorio di Tunisi. Ha seguito stage sull’uso della voce,
respirazione e tecnica “Alexander” a Rudlingen in Svizzera. Da più
di dieci anni collabora come solista con diverse orchestre e partecipa a
progetti musicali in Tunisia e all’estero, suonando l’oud ed
interpretando oltre a classici della musica araba, anche brani da lei
composti. Ha scritto varie colonne sonore di lavori teatrali d’autori
tunisini. Nel
1993, ha
realizzato il suo primo album ispirandosi alle poesie della grande opera
letteraria orientale “Le mille e una notte”, con il quale è stata
in tournée in Tunisia, Francia e Italia. Dal 1986 conduce attività
didattica, presso Istituti Musicali di Mahdia, in Tunisia, dove ha
diretto
la Corale
dei giovani e dove ha insegnato educazione musicale. E’ stata solista
d’oud, dell’Orchestra da Camera di Tunisi, dell’Orchestre de la
federation des Junesses Musicales di Tunisi, dell’Orchestre des Junes
de la ville de Monastir e dell’Orchestre du Patrimonie de la ville de
Sfax. Ha partecipato alla tournée in Tunisia con lo spettacolo “Zakhàrif
‘Arabiyya” diretto da Mohamed El Garfi che vedeva, come ospite
d’onore Marcel Khalifé. Ha fondato l’Orchestre des instruments à
cordes de la ville de Mahdia, in
Tunisia. Ha scritto le musiche per tre spettacoli teatrali della
compagnia Sindbad. E’ stata in tournée con il jazzista tunisino di
Fawzi Chekili. Ha partecipato alla tournée italiana dello spettacolo
“Donna Africa” e “Donna Africa II”, con
Florida Uwera del Ruwanda, Houria Aichi, dell’Algeria, Sarah
Carrere del Senegal, ed altre donne musiciste africane, realizzando tra
l’altro il CD “Donna Africa”. Ha partecipato a programmi
radiofonici presso
la Radio Tunisienne
, France inter, Les Radios Suisse, Radio Lord (Germania), Radio Rai 3 e
Radio Popolare di Milano. In televisione è stata invitata da Canal +
Horizon, art et
la Television Tunisienne.
Ha collaborato con i musicisti italiani, Federico Sanesi, Mauro Pagani,
Pino Daniele, ed ultimamente con Peppe Consolmagno e Giuseppe Grifeo.
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ENZO
RAO - Biografia
Enzo
Rao Camemi è nato a Palermo il 13
Gennaio 1957. Compositore, suona il violino, il marranzano, l'oud (liuto arabo),
il sadz e altro. Musicista di formazione musicale eterogenea, dà vita a
numerose esperienze musicali nell'ambito del rock, del Jazz, del blues e della
musica etnica. Ma la sua vera passione, la musica etnica della Sicilia e dei
paesi del bacino del Mediterraneo, lo porta a svolgere, tra il '77 e l''84 una
intensa attività di ricerca e creazione orientata sulla musica popolare di
questi paesi interessand osi in particolare agli strumenti, agli stili
compositivi e alle tecniche di produzion e dei suoni. In quel pe riodo fa parte
del gruppo Rakali e del quintetto folk-jazz di Claudio Lo Cascio, con i quali
svolge attività concertistica in Italia e in Europa. Nel 1988 dà vita al
progetto musicale SHAMAL creando unamusica che mescola linguaggi propri della
tradizione siciliana, nordafricana, balcanica e mediorientale e di altre forme
musicali contemporanee. Nel 1990 l'etichetta romana " Il Pontesonoro"
pubblica il suo primo C.D. che ha per titolo il nome del progetto stesso:
"Shamal", nel quale appare anche il sassofonista Gianni Gebbia. Il
disco contiene il brano "In viaggio!" che nello stesso anno farà
vincere ad Enzo Rao il concorso per compositori "Nuove musiche per
O.R.I.O.N.E." indetto dalla RAI radio nazionale. Nel 1990 inizia anche la
collaborazione con il percussionista americano Glen Velez che darà luogo a una
serie di concerti sul territorio nazionale e alla partecipazione del
percussionista al
secondo
C.D. di Enzo Rao intitolato
"Acqua di mare" edito dalla stessa casa discografica del
precedente. Enzo Rao prende parte a numerose rassegne e festivals internazionali
in Italia ed all'estero nonchè a numerosi concerti in teatri, piazze e clubs
della penisola sia con Shamal che con le formazioni con le quali collabora. Dal
1984 si dedica alla composizione di musiche per teatro, e per spettacoli e CD
multimediali nonchè di colonne sonore per spettacoli radiofonici e televisivi.
Nel 1993 l'etichetta tedesca CMP Records pubblica, sia in Europa che in America,
il disco del percussionista Glen Velez dal titolo"Pan
Eros" (disco dell'anno 1993 secondo la rivista greca "Jazz &
Tzaz") al quale Enzo Rao prende parte come violinista e come compositore
con quattro suoi brani. Nel 1993 l'etichetta statunitense "Music of the
world" pubblica negli Stati Uniti una versione americana di "Acqua di
mare" intitolata
"Ettna!". Nel 1996 ha collaborato con il gruppo di New York
"Giullari di Piazza" , del quale fanno parte, oltre alla fondatrice
Alessandra Belloni, percussionista, vocalist e danzatrice, anche Glen Velez,
Steve Gorn e John La Barbera . Nel 1997 Enzo Rao con Shamal è chiamato a
rappresentare l'Italia al "Jerusalem Festival" nelle città di
Gerusalemme e Ramallah. Nel 1997 partecipa, come rappresentante siciliano allo
spettacolo ipertestuale "Officina Mediterraneo" al fianco di Steve
Lacy e dei più rappresentativi musicisti dell'area mediterranea. Nel 1998
l'etichetta Il Pontesonoro pubblica il CD Live "A
banna ca sona" . Nel 2000 dà vita alla formazione "Situazioni
Sonore" traducendo in spettacolo i suoi studi e la sua ricerca sul colore
dei suoni, secondo una visione "impressionistica" della musica.
Attualmente fa anche parte del progetto musicale "Ishk Bashad"
con Giuseppe Grifeo, Peppe Consolmagno e Amari Mouna. Nel 2002 ha realizzato la
colonna sonora del film "Il Buma" diretto da Giovanni Massa, nonché
le musiche per alcuni cortometraggi.
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PEPPE
CONSOLMAGNO - Biografia
Peppe
Consolmagno, nato a Rimini
nel 1958, cresciuto in Italia, utilizza strumenti in gran parte
autocostruiti con materiali recuperati nei suoi viaggi, come la zucca,
il bambù, il legno ed il metallo. La sua musica si esprime attraverso
strumenti che appartengono a culture extraeuropee, come quella del
Brasile (sua principale fonte di ispirazione), dell'Africa e dell'Asia,
ma che hanno un linguaggio in comune. Il Gong birmano, la Conchiglia, le
Tazze da meditazione, i Vasi africani, i Flauti ad una nota pigmei, i
Tamburi ad acqua ed il Berimbau, uniti alla voce ed allo stretto
rapporto intimistico con essi, che egli ha, creano una dimensione unica
dove prevalgono il suono naturale, il silenzio, il timbro ed il ritmo.
Consolmagno ha già al suo attivo partecipazioni da protagonista a
Festivals Internazionali come: "Umbria Jazz", "Festival
Internazionale del Jazz a Montreal in Canada", "Jazz o Brasil"
a Parigi, "Kunstamt Stegliz" a Berlino, "Drum 2000"
festival delle percussioni a Bologna, "Festival di Musica da
Camera" a Tolentino, "Centro Studi Brasiliani" C.E.B. a
Roma, "World Music Festival" a Lanciano, "Percussion
World and Sound PWS7" ad Asti, RAI "RadioTre Suite",
"Jaco Pastorius Music Festival" a Coriano, "V° World
Music Festival" a Roma, "Musica dei Popoli" a Firenze,
" Festival Sete Sóis, Sete Luas" in Portogallo, "Percussionistica"
World Rhythm Festival ad Umbertide, Istituto Musicale P.Mascagni a
Livorno, Liceo Musicale a Catania, Festival Womad, Fandango Jazz
Festival – La Palma a Roma, Festival I Suoni delle Dolomiti in
Trentino, Festival International de Sousse in Tunisia, Festival
Banlieues Bleues a Parigi.
Ha una intensa attività di ricerca musicologica, che lo ha portato e lo
porta a tenere seminari e workshops sulla musica extraeuropea e sulla
costruzione degli strumenti a percussione.
Peppe Consolmagno costruisce
oggetti sonori per sé e per Nana Vas
concelos, uno dei suoi tanti estimatori.
Consolmagno ha
scritto anche per riviste specializzate e quotidiani come "World
Music", "Percussioni", "Strumenti Musicali",
"Jazz", "DrumClub", "Il Manifesto",
"Jazzitalia", "CiaoJazz", "CupaCupa",
"Musicando", ed altre. E' stato invitato a Salvador-Bahia
(Brasile), come unico europeo al "III e IV PercPan" (Panorama
Mondiale della Percussione). Attraverso il suo lavoro come giornalista e
le sue interviste a famosi musicisti, egli intende dare voce allo stile
ed alla linea di pensiero che lo accomuna a loro. Egli
ha collaborato con
altre forme di arte (teatro, pittura, scultura, poesia, danza),
Istituzioni (Università e scuole), e media (radio e Tv).
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