ALFREDO LAVIANO - PEPPE CONSOLMAGNO

BIOGRAFIA

 

* * * * *

 

 

ALFREDO LAVIANO - Biografia  

 

ALFREDO LAVIANO: 

Amandola 05/12/67 Cresce in un ambiente frequentato da artisti e musicisti.  Inizia da piccolo a studiare musica, sotto la guida del nonno paterno, M° di clarinetto. Parallelamente alla musica, sin da bambino dimostra un forte interesse per la natura e le arti figurative; frequenta l’Istituto d’Arte, dove incontra il M° G. Pende, il quale svolge un ruolo fondamentale nella sua vita, spronandolo dal punto di vista artistico e non solo. Il suo rapporto con la pittura è però conflittuale: ha nel corso della sua vita lunghi periodi di pausa e riflessione. Nel 2015 partecipa alla 65^ Rassegna Internazionale d’arte premio G.B. Salvi, nel 2017 al premio Caresio di Torino, espone in occasione del Festival Moncalieri Jazz 2017 (Moncalieri e Torino), a Fermo presenta la sua prima personale “Segni Suoni Sapori” nel luglio 2017.

L'altra grande passione è la cucina che in età adulta si trasforma in un vero e proprio lavoro: oggi, oltre ad essere principalmente un musicista, è un apprezzato cuoco a domicilio.

La sua prerogativa è di essere un artista multiforme, istintivo e inquieto; si esprime con lo stesso impeto e passione in tutte e tre le forme d’arte: musica, pittura e cucina, che lui stesso considera forme espressive simili e complementari.

Dall’unione di queste sue forme di espressione nel 2015 nasce lo spettacolo “Le Pentole Narranti”; dalla stessa idea nasce e pubblica il libro “Le Pentole Narranti, quattro primi per quattro stagioni”.

Per quanto riguarda la musica approccia diversi strumenti, non trovando soddisfazione nello studio di strumenti tradizionali, la abbandona per alcuni anni, continuando però a covare una grande passione per i tamburi. All'età di 17 anni il suo interesse ritorna alla musica; nel '94 si diploma in percussioni al Conservatorio. Nel frattempo, avrà modo di suonare con Irio De Paula, Zè Galià, Stefano Taglietti, Stan Haywood, Tina Grace e più avanti Maurizio Giammarco, Paolo Fresu, Furio di Castri... e di fare un tour in tutta Italia come dimostratore del "Wave Drum" per la KORG.

Le sue collaborazioni spaziano dalla musica contemporanea al Jazz, dalla musica etnica alla world-music al Teatro e sonorizzazioni di film.

Suona, registra e collabora con Karl Potter, Peppe Consolmagno, Massimo Manzi, Marcello Sebastiani, Renzo Ruggirei, Felice Del Gaudio, Mauro Campobasso, Mauro Manzoni, Rita Botto, Connie Valentini, Vertere String Quartet, Mauro De Federicis, Franco Morone, lo scrittore Michele Serra, Luciano Manzalini, Elisa Carloni, Cesare Bocci, Sebastiano Somma,  Sergio Carlacchiani, Mara Baronti, Angela Malfitano, Stefano Taglietti, Diana Torto, Tiziano Popoli, Geoff Warren, Carla Bley, Steve Swallow, Marcello Peghin, Daniele Di Bonaventura, Paolo Fresu, Enzo Favata, Tenores de Bitti, Enrico Rava, Flavio Boltro, Mimmo Cuticchio... Suona in numerosi festival sia in Italia che all'estero, tra cui Verona Jazz, JazzLe, Crossroads, Metastasio Jazz, Music Hall Leeuwarden, Olavsfestdagen a Trondheim, in Svizzera, in Germania, in Argentina, in Brasile (tournée estate 2003), in Kosovo. Ha suonato in Albania al TIR Jazzfest (Tirana) e al Clusone Jazz (due edizioni), Piacenza Jazz Festival, Festival Jazz di Katowice (Polonia), Umbria Jazz (due edizioni), diagonal jazz di Lugano, MITO (Milano), Merano Jazz, Lugano Jazz, Jazz at Bran Castle 2016 (Romania), 19° Festival Europeen in Algeria con Elias Nardi Trio (2108), IN-CHIOSTRI Jazz Festival (2018). Ha pubblicato oltre 20 CD, tra questi con le etichette discografiche e edizioni: Splash Records, Idealsuoni, Wide Sound, EMI, World Music, Dodicilune, CCn'c Records (Germany), Il Manifesto, Tuk Music. Attualmente suona in trio con il sassofonista Giulio Martino e con il chitarrista Valerio Scrignoli (CD Changing Trane); in duo e in quartetto (band'union) con il bandoneonista Daniele di Bonaventura; con quest'ultimo partecipa alla colonna sonora del film documentario su Mario Dondero "Calma e gesso" (regia Marco Cruciani). Nuova uscita il cd “Garofani Rossi” con il quartetto Band’Union.

Svolge anche attività didattica e laboratori di musica d'insieme per strumenti a percussione. Autore del libro "60 duetti per tamburo" in allegato alla rivista "Percussioni".

 

 

 * * * * *

 

 

PEPPE CONSOLMAGNO - Biografia

 

PEPPE CONSOLMAGNO:

Nato a Rimini nel 1958, cresciuto in Italia, utilizza strumenti in gran parte autocostruiti con materiali recuperati nei suoi viaggi, come la zucca, il bambù, il legno ed il metallo. La sua musica si esprime attraverso strumenti che appartengono a culture extraeuropee, come quella del Brasile (sua principale fonte di ispirazione), dell'Africa e dell'Asia, ma che hanno un linguaggio in comune. Il Gong birmano, la Conchiglia, le Tazze da meditazione, i Vasi africani, i Flauti ad una nota pigmei, i Tamburi ad acqua ed il Berimbau, uniti alla voce ed allo stretto rapporto intimistico con essi, che egli ha, creano una dimensione unica dove prevalgono il suono naturale, il silenzio, il timbro ed il ritmo. Consolmagno ha già al suo attivo partecipazioni da protagonista a Festivals Internazionali come: "Umbria Jazz", "Festival Internazionale del Jazz a Montreal in Canada", "Jazz o Brasil" a Parigi, "Kunstamt Stegliz" a Berlino, "Drum 2000" festival delle percussioni a Bologna, "Festival di Musica da Camera" a Tolentino, "Centro Studi Brasiliani" C.E.B. a Roma, "World Music Festival" a Lanciano, "Percussion World and Sound PWS7" ad Asti, RAI "RadioTre Suite", "Jaco Pastorius Music Festival" a Coriano, "V° World Music Festival" a Roma, "Musica dei Popoli" a Firenze, " Festival Sete Sóis, Sete Luas" in Portogallo, "Percussionistica" World Rhythm Festival ad Umbertide, Istituto Musicale P.Mascagni a Livorno, Liceo Musicale a Catania, Festival Womad, Fandango Jazz Festival – La Palma a Roma, Festival I Suoni delle Dolomiti in Trentino, Festival International de Sousse in Tunisia, Festival Banlieues Bleues a Parigi, Scat Jazz Club di Madeira, Festival de Orgão da Madeira. 
Ha una intensa attività di ricerca musicologica, che lo ha portato e lo porta a tenere seminari e workshops sulla musica extraeuropea e sulla costruzione degli strumenti a percussione. Peppe Consolmagno costruisce oggetti sonori per sé e per Nana Vas concelos, uno dei suoi tanti estimatori.  Consolmagno ha scritto anche per riviste specializzate e quotidiani come "World Music", "Percussioni", "Strumenti Musicali", "Jazz", "DrumClub", "Il Manifesto", "Jazzitalia", "CiaoJazz", "CupaCupa", "Musicando", ed altre. E' stato invitato a Salvador-Bahia (Brasile), come unico europeo al "III e IV PercPan" (Panorama Mondiale della Percussione). Attraverso il suo lavoro come giornalista e le sue interviste a famosi musicisti, egli intende dare voce allo stile ed alla linea di pensiero che lo accomuna a loro. Egli ha collaborato con altre forme di arte (teatro, pittura, scultura, poesia, danza), Istituzioni (Università e scuole), e media (radio e Tv).

 

* * * * *

 

 

Indietro - Back


Index in Italian and English